Roma Gas&Power, difesa e nervi saldi

Salvi con tre giornate d'anticipo per propri meriti, senza aspettare i risultati dagli altri campi. A metà dell'ultimo periodo, a prescindere dall'epilogo della sfida del PalaFacchetti, la Roma Gas & Power vedeva, senza saperlo, materializzarsi anche aritmeticamente il diritto a partecipare al prossimo campionato di Serie A2, ma la voglia e l'orgoglio di essere padrona del proprio destino l'hanno spinta oltre, fino alla quinta vittoria esterna stagionale. Che la riabilita, di fatto, almeno a lottare fino in fondo per un posto al sole.
Due settimane fa la squadra di Davide Bonora, reduce da appena due vittorie nelle ultime sette partite, era parsa stanca e scarica, incapace di reagire al primo allungo dell'avversaria e di mettere in mostra quella solidità difensiva su cui aveva costruito parecchie delle vittorie di questo campionato da matricola. E invece, battuta Siena non senza faticare, nell'ultima domenica al Nord i biancoblu hanno da subito dato l'impressione di non essere scesi in campo aspettando favori altrui, interpretando la partita nel modo giusto sui due lati del campo (70 punti di media subiti nelle ultime due gare) e con un atteggiamento mentale decisamente conforante. “Dopo un bel po' di tempo siamo riusciti nuovamente ad eseguire ed insistere tutto quello che con lo staff avevamo preparato durante la settimana – conferma Nicolas Stanic – nella grande convinzione che fosse il modo giusto di giocare. Abbiamo avuto fiducia l'un l'altro in attacco, giocando la partita fino alla fine nella tranquillità di aver dato tutto e anche sotto di dieci, contrariamente ai break che abbiamo preso altre volte, siamo rimasti uniti senza avere cattive reazioni”.
Così, dopo un primo tempo giudizioso, condotto senza alzare i ritmi ma prendendo buoni tiri in attacco e cambiando spesso marcatura con aggressività in difesa, la Roma Gas & Power si è trovata sotto ad inizio della seconda frazione, sorpresa dall'aggressività della Remer e una difesa a zona che ha creato qualche grattacapo. Ma, anche senza coach Bonora in panchina, un possesso alla volta l'Eurobasket ha avuto la forza di rientrare, difendendo con grande attenzione nel finale (da applausi le ultime due sequenze difensive di squadra, che hanno costretto Sollazzo ad una forzatura e Cesana alla palla persa) e non sbagliando nulla dalla lunetta (8/8 negli ultimi secondi), regalandosi anche la possibilità di lottare per qualcosa di ancor più prestigioso: “L'abbiamo guadagnato e conquistato tutti insieme con un grande sforzo, e adesso non vogliamo rovinare tutto – prosegue il regista italoargentino – con la tranquillità di aver raggiunto la salvezza con largo anticipo, nonostante i difetti che possiamo avere e le problematiche che abbiamo saputo risolvere. E' inutile rammaricarsi per qualche passo falso e punto perso che ora avrebbe potuto fare comodo, ma sappiamo che abbiamo già raggiunto il nostro obiettivo stagionale: non era facile e scontato, ma deve essere un punto di partenza”.
Verso una volata finale che vedrà, nelle ultime tre gare, giocare due volte la Roma Gas & Power in casa, per un obiettivo che Stanic, con scaramanzia, quasi non vuole pronunciare: “Non dobbiamo parlare di playoff, perché è un campionato complicato e dal grande equilibrio, nel quale può succedere di tutto – chiude l'ex Roseto e Rieti – ma noi sappiamo di aver giocato a testa alta sempre e continueremo a farlo fino in fondo come domenica scorsa”.