Serie B Old Wild West: nona giornata

Serie B Old Wild West: nona giornata

In vetta, si viaggia con un altro ritmo rispetto al resto del raggruppamento. Firenze e Omegna, infatti, continuano a braccetto nel cammino quasi perfetto in prima posizione. I viola non hanno avuto certo un incontro semplice, vista la bravura degli avversari, su tutti Cernivani (24pt) che trascina Valsesia per 30’ ad una partita fino a quel momento perfetta. Alla lunga però, sul finale, sono i rimbalzi e le doppie opportunità per i locali a pesare enormemente e a far chiudere l’incontro. Non va affatto meglio ad Omegna, che ha dovuto lottare fino alla fine per avere la meglio su un’ostica Vigevano, abile a restare sempre in partita, in una gara dove le difese hanno dato un egregio apporto.

San Miniato, seppur con estrema sofferenza tra le mura amiche, riesce a spuntarla (di misura) sulla buona Sangiorgese e si mantiene a ridosso delle battistrada. Gara altalenante, dove entrambe avrebbero meritato la vittoria. Probabilmente per gli ospiti, l’eccessiva ricerca di soluzioni individuali e le troppe palle perse (18), hanno pesato tanto nell’economia del gioco e, soprattutto, del risultato finale. In quarta posizione resta la sola Piombino, capace di spuntarla al fotofinish su Alba, grazie al canestro dell’MVP di serata, Iardella (20pt), che chiude l’incontro segnando a 2 soli secondi dalla quarta ed ultima sirena.

Nella parte bassa della classifica, è la sola Pavia a gioire. I bianconeri erano di scena in casa del fanalino di coda Domodossola, che resta sempre ferma a 0 punti. Dopo un inizio di campionato inaccettabile, coach Baldiraghi ed i suoi uomini pare abbiano trovato la quadra, piazzando la seconda vittoria consecutiva (terza in campionato), punti pesanti in chiave salvezza. Siena viene surclassata pesantemente in casa da Varese, così come Cecina, che riesce a reggere l’urto Empoli per un solo quarto, crollando sotto i colpi “nemici” di Giarelli e Raffaelli (24pt e 25pt rispettivamente).

GIRONE B

Era la partita più bella di giornata, era la partita più sentita (un derby ha sempre un sapore differente rispetto a tutti gli altri incontri), era anche la partita più significativa, finora, per questo girone: si affrontavano Faenza e Cesena, squadre con grandissime ambizioni, e lo spettacolo non è mancato. A spuntarla sono gli ospiti, facendo perdere anche l’imbattibilità stagionale ai faentini, con i Tigers che agganciano in vetta i neroverdi. Entrambe mantengono comunque un importante vantaggio (+4) sulle inseguitrici, quali Ozzano, Orzinuovi e Milano.  Ozzano è sempre più matricola terribile e, trascinata da un ispiratissimo Chiusolo (21pt), superano tra le proprie mura egregiamente Vicenza, adesso al preoccupante terzo k.o. consecutivo.

Le due formazioni lombarde, invece, pare abbiano superato egregiamente quella prima parte di stagione anomala, con sconfitte necessariamente evitabili. La formazione orceana si impone senza grosse velleità in casa dell’ultima in classifica Reggio Emilia. L’Urania deve sudare fino all’ultimo nel derby in casa di una buonissima Desio, portando i meneghini al supplementare, dove però gli ospiti hanno la meglio.

Una encomiabile Lugo prova a piazzare il colpaccio in quel di Padova, ma i sogni di gloria vengono meno nell’ultima e decisiva frazione, dove i padroni di casa piazzano un sontuoso 29-13, break vincente. In chiave salvezza, Olginate perde il derby con la più quotata Lecco e perde terreno su Crema, che ha la meglio su Bernareggio, ora a soli 2 punti di vantaggio in classifica.

GIRONE C

San Severo, grazie alla strepitosa vittoria su Porto Sant’Elpidio (trentello senza storia), resta l’unica compagine, nei quattro gironi, a punteggio pieno, mantenendo 2 punti di vantaggio sulla diretta inseguitrice Bisceglie, che dovrà però ancora fermarsi.

Avvicendamento in panchina per Chieti: costa cara, infatti la sconfitta a Bisceglie a coach Sorgentone, visti i deludenti risultati finora raggiunti, con guida tecnica affidata a Coen. La partita è stata avvincente, molto equilibrata, con le due squadre ad affrontarsi ad armi pari. Solo nel finale gli uomini di Marinelli riescono a spuntarla, grazie anche alla precisione dalla linea della carità di Cantagalli (5/6 negli ultimi 2’ e top scorer dell’incontro).

Turno di riposo, ancora, per Fabriano, che però non perde la terza posizione. Si ferma infatti inaspettatamente Giulianova, che perde il derby a Teramo. Dopo quattro sontuose vittorie, ai danni anche di compagini più accreditate, si lascia sorprendere dalla volenterosa compagine biancorossa, complici anche le disastrose percentuali al tiro (sotto il 40% in area, addirittura 20% oltre l’arco). Con questa vittoria, Teramo si rilancia in classifica, agganciando Porto Sant’Elpidio e Catanzaro in penultima posizione. Ne approfitta così Pescara, rifilando a domicilio una sonora scoppola a Civitanova e, grazie a questo filotto di vittorie (son 4), aggancia la terza piazza. Per Millina, invece, la vittoria nel derby di domenica scorsa ha parzialmente addolcito il pessimo momento (4 sconfitte nelle ultime 5 uscite).

Conferma il buon momento Nardò, vincendo (seconda consecutiva) a Catanzaro la prima gara esterna; bella invece la vittoria di Senigallia su una coriacea Corato che ce la mette tutta, ma di fronte hanno un inafferrabile Gurini, da 38 punti che trascina i suoi alla vittoria. Torna a casa ed alla vittoria Ancona, grazie anche ad un turno agevole, sbarazzandosi facilmente della pratica Campli, la cui classifica è compromessa, avendo già 8 lunghezze di ritardo dalla penultima posizione, dopo sole 9 gare.

GIRONE D

La prima posizione è ora una storia per due. Le sole compagini ad aver vinto questa settimana, infatti, sono l’HSC Roma e Caserta.  I capitolini disintegrano ogni possibile e presunta speranza ospite, imponendosi pesantemente (+33) su quel che resta in casa Battipaglia (tristemente ultimi a quota 0).

Per Caserta, altra vittoria di spessore contro una diretta avversaria per le zone altissime: anche la quotatissima Viola Reggio Calabria deve arrendersi allo strapotere bianconero, guidato da Petrucci nelle vesti, ancora una volta, di cecchino oltre l’arco (saranno 5 le bombe messe a segno).
Matera e Salerno si fermano rispettivamente a Capo d’Orlando, con un Fowler ispiratissimo (23pt con il 63% dal campo e 10/10 ai liberi) ed a Roma, sponda LUISS. Questi ultimi, vincendo come detto con la Virtus, agganciano le su citate in terza posizione.

Palestrina a valanga su Catania, trascinata da un Rizzitiello super (32pt) e Morici (15pt+13r) a far la voce grossa sotto le plance. Per l’Alfa Basket continua inesorabile il momento nero, sempre penultima, la cui vittoria (unica) manca da ormai cinque turni. Anche Valmontone resta appaiata con i catanesi, perdendo ancora: al PalaVirtus, passa Napoli, che torna alla vittoria (dopo due stop consecutivi), al termine di una gara condotta sin dalle prime battute.

Anche la IUL Roma torna a sorridere, reagendo al meglio al cambio di guida tecnica. L’avvicendamento è servito più che altro a dare una scossa alla squadra, alla luce di risultati alquanto deficitari. La reazione non è mancata, arrivando prepotentemente in uno dei campi più ostici del girone, quello di Scauri, vincendo 66-80.

Mario Caposiena
Ufficio Stampa Cestistica Città di San Severo