Simone Berti: “Firenze, puntiamo ad arrivare lontano. Sarà un’emozione giocare al Mandela”

  • Simone Berti, Firenze si conferma ai vertici del girone A della Serie B: sette vittorie consecutive, dopo il ko all’esordio a Piombino. Quali sono i principali motivi alla base di quest’ottimo inizio di stagione?
  • C’è un grande lavoro di fondo, siamo una squadra nuova per 8/10 e che lavora tanto. L’attenzione in quello che facciamo ci ha permesso di avere quest’inizio, assieme ad un grande lavoro sui dettagli.
     
  • La prossima gara con Valsesia la giocherete al Mandela Forum, il principale palasport cittadino. Da fiorentino e capitano della squadra ci sarà una certa emozione a giocare in quest’impianto?
  • Sarà un’emozione particolare, ma anche per la squadra, la Società e la città. Ho giocato l’ultima volta al Mandela Forum circa dieci anni fa, è una bella scommessa fatta dalla Fiorentina, che ha un progetto triennale per riportare Firenze ad alti livelli nel basket. E’ utopistico pensare di riempire subito il Palazzo domenica, ma si tratta di un inizio, e sarà una grande occasione per il movimento cittadino, che lo merita.
     
  • Che tipo di progetto è quello della Fiorentina Basket? Dopo la finale dello scorso anno, che obiettivo vi ponete per la stagione?
  • Lo scorso anno abbiamo avuto una stagione eccezionale, con un gruppo di persone speciali, guadagnando la finale dei playoff, gara dopo gara. Visto anche il nostro inizio ora le avversarie ci affronteranno in modo diverso, abbiamo acquisito uno status differente. Ma cercheremo di arrivare più lontano possibile, ci sono tante partite da giocare e abbiamo margini di miglioramento. Sarà dura, ma cercheremo di confermarci.
     
  • Com’è essere allenato da un coach come Andrea Niccolai? Il fatto di essere stato un grande giocatore incide sul suo lavoro quotidiano?
  • Fa lavorare veramente tanto, è maniaco dei particolari, appassionato. Siamo al vertice perché lavoriamo veramente al top, tante sedute video, fa valere la sua esperienza da giocatore. Lo scorso anno è stato bravo a trovare giocatori con la giusta chimica, l’obiettivo è farlo quest’anno con un roster differente a livello di caratteristiche, siamo sicuramente una squadra più fisica. È stato allenato da grandi coach e questo lo traduce nel lavoro in palestra. Partendo dalla difesa.
     
  • Parliamo della sua stagione. Numeri simili allo scorso anno (9 punti e 3.7 assist in 26.4 minuti, l’anno scorso 10.3 punti e 4.6 assist in 29.3 minuti, ndr), in un reparto esterni dove sono arrivati giocatori del calibro di Vico e Savoldelli.
  • La squadra è cambiata, poi io non sono mai stato un uomo da statistiche. Sicuramente quest’anno, con l’arrivo di Vico e Savoldelli, ho compiti diversi dal punto di vista offensivo. Cerco di essere funzionale alla squadra, è stata la mia caratteristica in carriera e lo è anche quest’anno.
     
  • Com’è il livello dell’attuale campionato di Serie B, anche confrontato con il passato? Ci sono state squadre che l’hanno colpito favorevolmente?
  • È un campionato tosto, molto fisico e divertente da giocare. Ogni settimana si affrontano grandi giocatori, giovani importanti, ho visto squadre interessanti. Forse il girone più competitivo è il B, giocato due anni fa con Bergamo e dove c’è sempre grande competizione. Nel nostro c’è grande durezza e fisicità. Questa Serie B con il tempo può eguagliare il livello della vecchia B1 di una decina di anni fa, è il torneo degli italiani e questo crea molto interesse.
     

Guido Cappella
Area Comunicazione LNP