Stefano Salieri: “Orzinuovi, vogliamo essere la mina vagante”

- Coach Stefano Salieri, per la sua Orzinuovi un’importante vittoria domenica a Faenza, in casa di una delle big del girone B. Quali sono state le chiavi per il successo?
- La vittoria ha l’imprinting della nostra difesa, fattore decisivo e una delle nostre caratteristiche principali. Abbiamo avuto un ottimo atteggiamento; dopo un primo tempo nel quale abbiamo subito la brillantezza di Faenza, siamo stati bravi a riprendere la partita ed a condurla fino in fondo. La difesa ci ha dato alla fine la forza per portare a casa la vittoria, ribaltando anche il -2 dell’andata per la differenza canestri.

-  È alla prima stagione sulla panchina di Orzinuovi, squadra retrocessa dalla A2 nella passata stagione. Che obiettivi vi eravate posti a inizio anno e siete soddisfatti del rendimento?
L’obiettivo era quello di ripartire costruendo una squadra forte, che potesse impiantare nel tempo i tasselli giusti per poter lottare in futuro per la promozione in A2, anche considerando la costruzione del nuovo palasport. Siamo ripartiti da zero, con l’importante costante di una Società presente ed entusiasta. In questi casi è importante avere dei giocatori-cardine che poi nel tempo possano dare delle risposte importanti. L’andata ci ha visto lasciare qualche punto in giro, ma siamo stati comunque capaci di vincere a Cesena e a Faenza, in casa delle prime due squadre del girone. Per il ritorno vorremmo avere più continuità, per poi arrivare ai playoff da mina vagante.

- La sua è una squadra con tanti protagonisti diversi, una rotazione ampia e un’età media molto bassa (nessun giocatore sopra i 25 anni). Che tipo di basket state esprimendo?
- L’obiettivo è di tenere una forte pressione sulla palla, puntando su corsa, contropiede e ritmo. Dobbiamo crescere nelle letture, nella gestione del gioco. Ora abbiamo più equilibrio sotto canestro, con l’innesto di un giocatore come Mastroianni; dobbiamo trovare più continuità, anche nella stessa partita. Questa Orzinuovi è comunque una squadra interessante e di prospettiva, che si sbuccia le ginocchia e che sta conquistando il pubblico.

- Com’è l’ambiente a Orzinuovi? Sia a livello di Società che di pubblico?
Il pubblico ha grande interesse ed entusiasmo, è la squadra poi che deve conquistarsi l’affetto dei tifosi con l’impegno sul campo. La Società è molto seria ed organizzata, con il presidente Francesco Zanotti sempre presente nelle varie situazioni e un direttore sportivo come Alessandro Muzio competente e molto vicino alla squadra.

- Il girone B ha tante squadre importanti e un grande equilibrio: quali squadre vede maggiormente attrezzate per fare strada nei playoff?
- Cesena è la principale candidata, come dimostra anche il recente innesto di Frassineti. Milano ha un roster di grande livello, con tanti giocatori con esperienze di playoff; in generale poi ci sono 11 squadre che lottano per 8 posti, che qualificheranno alla fase decisiva del campionato. È un girone con grandissimo equilibrio, il mercato aperto può alterare qualche valore di qui a fine stagione.

- È un grande esperto di questo campionato, vissuto su tante panchine. Come vede attualmente il campionato di Serie B? Pensa che possa essere un buon torneo per i giovani?
- La Serie B è un campionato fondamentale per i giovani, qui si può fare strada ed esperienza, acquisendo quei ritmi e quelle situazioni che devono far parte del bagaglio di ogni giocatore. Vedendo al campionato attuale, secondo me il girone D con squadre come Reggio Calabria e Caserta è molto tosto ed equilibrato, mentre San Severo sta facendo un po’ corsa a sé nel gruppo C. Il girone A, quello piemontese-toscano, ha 2-3 squadre importanti ed un’incidenza importante del fattore-campo. La Serie B è poi il vero campionato italiano, non ci sono stranieri come in A2 o in Serie C, e può essere un ottimo trampolino di lancio.

- In chiusura uno sguardo a Bernareggio, vostra prossima avversaria, reduce dal successo sull’Urania Milano.
- Bernareggio è squadra in un grande momento di forma e con tanti punti nelle mani, dovremo giocare con intelligenza e personalità. Ha un quintetto molto fisico, e Stefano Laudoni (30 punti contro Milano, ndr) è la loro stella indiscussa. Dovremo essere bravi a reggere a rimbalzo e a gestire i ritmi.

 

Guido Cappella
Area Comunicazione LNP