Treviso-Fortitudo Bologna

Semifinale playoff, Gara1. Le suggestioni di una sfida tra città e tifoserie che nella prima metà degli anni Duemila hanno lottato cinque volte con in palio lo scudetto tornano dirompenti nella serie tra Treviso Basket e Fortitudo Bologna. In un Palaverde stipato in ogni ordine di posto: la stima di biglietti richiesti si è attestata attorno a quota 8000, rispetto ai 5350 spazzati via. Anche per questo ci saranno le telecamere di Italbasket HD a raccontare questo primo atto, con palla a due alle 18.00 (collegamento dalle 17.45, su Sky Sport Plus, canale 205).

La De' Longhi ha chiuso la stagione regolare da regina assoluta di A2, blindando così il suo fattore campo finché avrà la forza di difenderlo: ed è già passata attraverso due prove di fuoco, concedendo per due volte il sacco del Palaverde (sia a Casale Monferrato che a Ferentino), per poi riequilibrare la serie in trasferta e quindi chiuderla facendosi scudo della sua casa, calda ed accogliente.

Così come sa, Treviso, di poter contare su 3 gare casalinghe, per la Fortitudo, sesta in stagione regolare, è altrettanto noto fin dall'inizio che per rendere il PalaDozza un fattore altrettanto determinante non può transigere dal vincere almeno una volta in trasferta. E se a Bologna finora non è passato nessuno (3-0 il bilancio contro Agropoli e Agrigento) il dato più importante di questa Gara1 è proprio il focus sulla missione che ha la squadra di Boniciolli: che sta viaggiando nei playoff col 75% di vittorie in campo avverso, unica sconfitta contro Agropoli in una partita condotta anche di 20.

E questo è uno degli argomenti di analisi della serie: nei playoff, Treviso ha un record di 4-2 al Palaverde e 2-2 in trasferta; la Fortitudo è 3-0 al Paladozza e 3-1 fuori. Dati che, alla prima palla a due, danno fiducia alla Eternedile e devono alzare l'attenzione per la De' Longhi.

Nei playoff, la difesa di Treviso concede meno di 70 punti, l'attacco di Bologna ne ha prodotti finora 81; attenziona alle vena dall'arco della Fortitudo, che viaggia con il 41% contro l'appena 30% della De' Longhi; che peraltro è più solida a rimbalzo (40-36 il duello). Bologna perde più palloni (15-13) ma ne recupera il doppio (9-5) grazie alla sua aggressività sui 28 metri, marchio di fabbrica.

Eternedile senza Flowers, ma finora non se ne è accorto nessuno. E c'è l'ingresso nei dodici di Davide Lamma, in una settimana da diesse a play di scorta. Lo scorso anno ci mise del suo per riportare la Fortitudo in A2.

Rotazioni da 8 giocatori, che si spingono fino a 9. All'alba di una serie che si prospetta molto equilibrata, anche la gestione della panchina sarà un fattore.

I due precedenti di stagione: vittoria della Fortitudo al Paladozza (85-78) con secondo tempo ondivago (9-24 Treviso il terzo quarto, 28-13 Bologna l'ultimo) ed italiani protagonisti (Sorrentino 21, Italiano 20, Carraretto 16; di là Corbett 23, Powell 18, Negri 11); al Palaverde invece non si fece mai canestro (62-55, Bologna tenuta a 8 punti e 3 cesti dal campo nell'ultimo quarto), bene Powell (18) ed Ancellotti (12), Amoroso (13) si confermò il più navigato a certi climi. 

Da seguire anche due dei giovani più interessanti di questa A2: Leonardo Candi, playmaker titolare della Fortitudo, ad anni 19; contro Davide Moretti, che dalla panchina, ad anni 18, mercoledì scorso ha portato da solo la sua squadra in questa semifinale con il finale di fuoco contro Ferentino.